Sardinian Arts: La nostra dichiarazione

Il mio obiettivo è educare i cittadini degli Stati Uniti alla bellezza della Sardegna, del suo popolo, delle sue tradizioni, e della sua arte, soprattutto quella delle tessitrici artigianali. Quando questa conoscenza esiste ed è ben radicata, è più facile vendere a un buon prezzo e mantenere “a casa” l’economia della regione.

Pianifico di incontrare molti dei il più ampio numero possibile di tessitrici, artisti, e tutti coloro che lavorano nel settore per aprire un dialogo permanente e di lungo periodo.

La Sardegna è benedetta con una cultura e diverse forme d’arte che devono essere rispettate, mantenute e protette. La preservazione e l’elevazione dell’arte Sarda e, in particolare, l’arte di tessere a mano, è di fondamentale importanza: Il rispetto per i tessitrici che lavorano a mano servirà da apriporta alla conoscenza di e al rispetto per tutti i tessitori, tutte le arti, e il patrimonio e la cultura della Sardegna. Questo, a sua volta, produrrà ricadute positive su tutto il settore turismo e commercio.

L’arte tessile fatta a mano in Sardegna è importante per diverse ragioni. L’arte è quasi persa. Il modo in cui i tessitrici Sardi lavorano e vivono, i loro principi, e la loro conoscenza rappresentano un patrimonio che non può che avere un grande appeal per un pubblico che vive in un mondo high-tech e soffre di livelli di stress altissimi. In queste condizioni, i tessitrici artigianali diventano modelli di riferimento per uno stile di vita più genuino.

In questo momento, i tessuti e i motivi Sardi sono quasi sconosciuti e si trovano raramente all’estero. Questa situazione offre delle opportunità. L’idea prevalente è che i tessitori Sardi siano esclusivamente dei produttori di tappeti, non di arte. È imperativo che questa percezione cambi.

Negli anni recenti, abbiamo sentito troppe storie di culture tradizionali la cui arte viene sequestrata da venditori bramosi e privi di scrupoli. I motivi rubati sono utilizzati per produrre reddito per i grandi conglomerati internazionali invece che per le comunità di origine e di produzione.

I grandi negozi dei paesi ricchi cercano motivi unici e tessuti inusuali da vendere. I tessitori dei paesi produttori d’arte “appena scoperta” sono contenti – almeno inizialmente.

Ma poi i tessitori locali provano a soddisfare la crescente domanda mediante la produzione dei telai elettronici e in fabbrica. I loro obiettivi diventano la quantità di produzione, la volume delle vendite, ed il reddito. I tessitori divengono produttori e perdono la loro identità di artisti. In questo processo, purtroppo, si perde il rispetto per i motivi, le artiste e l’arte stessa.

Questa è la strada verso il declino dell’arte e dell’economia. Il valore dei tessuti e dei loro produttori declina. Quando i tessitori divengono solamente fabbricanti, i loro motivi ed i loro tessuti divengono esclusivamente merce. Quando i motivi ed i tessitori non sono rispettati e protetti, i conglomerati internazionali e gli arredatori assegnano i contratti agli offerenti con i prezzi più bassi. Si tratta di semplice matematica, della spietata legge della domanda e dell’offerta. Nell’ economia globale, gli offerenti ai prezzi minimi non saranno mai Sardi. Certamente io mi auguro che i tessitori Sardi non provino a competere con la Cina, che vince sempre la competizione al ribasso.

In Cile, i tessitori artigianali iniziarono a tessere con telai elettronici per aumentare la quantità della produzione e soddisfare la richiesta estera. Nel processo, i tessitori e la loro arte non sono stati rispettati né protetti. Al contrario, i grandi negozi degli Stati Uniti e d’Europa hanno rubato i motivi del Cile per fare vestiti, accessori, e arredamenti e hanno spostato la produzione in Cina. I tessitori e le fabbriche del Cile, non riuscendo a competere con i grandi negozi, hanno perso la loro arte e anche il loro reddito.

Una situazione simile è successa in Kenya. Oggi, tutti i tessuti in Kenya con motivi tradizionali sono fatti in Cina e importati in Kenya. Penso che oggi ci sia solo una fabbrica ancora aperta in Kenya, di proprietà cinese.

Certamente non vogliamo che i grandi negozi o altri paesi sfruttino la Sardegna in modo analogo.

Invece, come hanno fatto il popolo indigeno della Nuova Zelanda, i Maori, ed i tessitori artigianali del Guatemala (quelli che conservano una tradizione ed i motivi simili dei tessitrici di Nule) che lottano con successo per reclamare e proteggere le loro arte tradizionale, i Sardi devono fare passi per proteggere la loro cultura.

In Sardegna, i venditori non fanno nessuna distinzione fra tessuti che sono fatti a mano, con telai elettronici o in fabbrica. Nei negozi per turisti, su internet, e pure in alcuni laboratori di tessitori, tutti i tessuti sono venduti come “artigianali” e “artigianali fatti a mano”.

Al fine di elevare la stima e il valore del loro lavoro, le tessitrici artigianali Sardi devono essere riconosciuti come artisti, ed i motivi tradizionali Sardi devono essere rispettati come arte originaria della Sardegna. Oggetti che ne incorporano i motivi devono fatti solamente da produttori locali. La protezione delle artiste e dei motivi Sardi darà vantaggio ai tutti i tessitori dell’isola.

Proprio come l’Unione Europea riconosce diverse classificazioni dei cibi tradizionali, a tal fine, è importante che i tessuti Sardi vengano classificati accuratamente con riferimento al modo ed al paese luogo in cui sono stati fatti. Le classificazioni devono essere mantenute, e che il pubblico deve essere venga educato al riguardo riguardo ai livelli. Infatti, tutti i livelli hanno il loro posto ed i loro acquirenti.

Avendo discusso e scambiato idee e opinioni con esperti negli ultimi anni, penso che un sistema di classificazioni come quello sotto descritto aiuterà gli acquirenti a comprendere i livelli dei tessuti dall’etichetta “Made in Sardegna”, aumenterà la stima per tutti i tessuti di tutti i livelli, e proteggerà i tessitori Sardi nei flussi mondiali.

  • Handmade textiles / Tessuti artigianali fatti a mano: I tessuti fatti completamente a mano, a telaio dove tutti i movimenti e le battute sono fatti da mani/piedi, e non a telaio idraulico, elettronico o computerizzato.
  • Hand-decorated textiles/Tessuti artigianali abbelliti a mano: Tessuti fatti a telaio idraulico, elettronico o computerizzato, dove tutte le battute non sono fatte da mani/piedi. Il tessitore firma la battitura meccanica con pibiones o altri abbelliti a mano.
  • Mill-made textiles/Tessuti fatti in fabbrica: Tessuti fatti in fabbrica, a telaio idraulico, elettronico ed/o computerizzato con minimo coinvolgimento umano, e spesso dove molti oggetti simili sono prodotti nello stesso arco di tempo.

Si permette a tutti i livelli:

  • L’uso di fibre preparate in fabbrica.
  • L’uso di una macchina da cucire purché l’uso è per fare le cuciture dopo che l’articolo è stato tagliato dal telaio e le cuciture non sono decorative.
  • L’uso di fibre preparate a mano senza attrezzo idraulico, elettronico o computerizzato può essere indicato con l’etichetta “Hand-spun fibers/fibre girate a mano”.

Tutti e tre i livelli hanno i loro acquirenti e il loro posto nel mercato. Non vi è nessuna competizione. Lo spiego così: La differenza fra i tre livelli di tessuti Sardi è analoga alla differenza fra un dipinto dal maestro pittore, una serigrafia a tiratura limitata, e un poster. Gli elementi importanti sono il riconoscimento per l’arte e l’apprezzamento per le artiste.

Coloro i quali sono in grado di acquistare i tessuti fatti a mano lo faranno, come coloro i quali sono interessati di acquistare un quadro originale di un pittore ben conosciuto.

Il pubblico che ammira l’arte e valuta oggetti di alta qualità, ma non è in grado di sostenere il costo di oggetti d’arte fatti esclusivamente a mano, sarà contento di pagare un buon prezzo per i tessuti fatti con telai elettronici e powerlooms. Infatti, penso che i consumatori pagheranno un prezzo più alto per gli articoli che sono fatti a powerloom quando il segmento alto del mercato percepisce i tessitori come rappresentanti di un’arte, invece che solamente fabbricanti di tessuti. Questi acquirenti saranno come quelli che acquisiscono una riproduzione limitata di un quadro.

Gli alberghi, i ristoranti e gli utenti medi che desiderano cuscini, tappeti e tovaglie per uso quotidiano cercano cose non troppo speciali perché temono di rovinarle. Servono quindi grandi produzioni e prezzi bassi: ovvero quelli dei tessuti Sardi fatti con procedure automatizzate. Infatti, i tessuti commerciali della Sardegna sono di qualità superiore e mostrano motivi Sardi che saranno rispettati come “Made in Sardinia”. Gli acquirenti saranno come quelli che acquisiscono i poster dell’arte che sono stampati in modo commerciale.

Gli elementi importanti sono il riconoscimento per l’arte e l’apprezzamento per le artiste.

Credo sinceramente che il modo in cui la Sardegna può farsi strada in modo sostenibile nei flussi mondiali sia di elevare e proteggere la sua arte. Soprattutto in questo momento in cui sono introdotti i tessuti Sardi al di fuori dell’isola, Penso che sia essenziale che le tessitrici artigianali vengano rispettati e siano presentati come artiste che esprimono una cultura unica e sono riconosciute per il proprio valore. Questo darà vantaggio a tutti i tessitori, tutte le arti e tutta la gente della Sardegna. Credo fortemente fermamente che quando la Sardegna offrirà il meglio della propria cultura al mondo, il mondo questo e tutta anche la gente della Sardegna ne profitteranno al massimo.

Kelly Manjula Koza

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